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Eugenio Montale
Testo
esemplare della poetica montaliana del correlativo oggettivo. I
due poli della poesia sono “male” e “bene”, attorno ad essi sono
costruite le due strofe. Nella prima ruota tutto intorno al
“male”: il rivo strozzato che gorgoglia come se fosse il lamento
di una persona viva, la foglia riarsa dalla calura, dall’arsura
che rimanda al consueto tema montaliano dell’aridità
dell’esistenza, e il cavallo stramazzato cioè stroncato dalla
fatica, un’esperienza tipicamente umana.
Spesso il male di vivere ho incontrato:
era il rivo strozzato che gorgoglia,
che schiude la divina Indifferenza:
del meriggio, e la nuvola, e il falco alto
levato.
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